Cauri di scoglio (Salento)
Per la bontà delle sue carni, in diverse zone costiere, Salento compreso, ove viene appellato corza pilosa, viene attivamente insidiato con mezzi di cattura rudimentali il più efficace è la cosiddetta togna che consiste in un rigido filo di ferro zingato all'estremità del quale viene fissata un'esca carnea quale un pezzo di polpo o di seppia. I pescatori, perlustrano a piedi i bassi fondali rocciosi e appena scorgono una possibile tana vi avvicinano l'esca, se questa è abitata, il granchio si lancerà ferocemente sull'esca e verrà agguantato con un intrepida spericolatezza dagli stessi. Chi pratica questa forma di pesca sovente non risparmia neppure i meno pregiati ma comunque saporiti"cauri di scoglio" ossia i granchi corridori.(Pachigrapsus marmoratus) fuggenti abitatori delle battigie rocciose.
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